venerdì 23 marzo 2007

Film/ Borat! Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan

Sasha Baron Cohen ha la faccia come il culo. Il suo personaggio, Borat, fa ridere. Non perché il suo umorismo sia fine. Anzi. E' semplicemente il primo a spingere la commedia al limite del grottesco, e a volte del demenziale-vomitevole, per poter distruggere la società americana avvolta nel mito del politically correct. D'altra parte, Borat non è uno yankee senza peli sulla lingua. E' un reporter kazako e come tale, è "autorizzato" ad essere sconveniente agli occhi occidentali benpensanti. Come dice una dama dell'Alabama in una cena d'alta società "ci metterebbe poco a civilizzarsi, è delizioso".
Il meccanismo che rende il film interessante è il fatto che l'80% delle scene è stato girato come se fossero delle candid camera. Le persone, non sapendo di essere parte di un film, sono come una fogna su cui si solleva il tombino. Esce fetore. La spontaneità porta il pubblico di un rodeo della Virginia ad applaudire un Borat che grida "presidente Giorgio Bush beve sangue di ogni donna e bambino di terrorista Iraq". Il risultato è che alcune gag sono memorabili.
Non si salva nessuno: ebrei, zingari, gay, neri. Qualsiasi immaginabile minoranza riceve la sua dose di veleno. In questo senso, Borat è un esercizio salutare di democrazia e riflessione, che ci impone di non ritenere assodati, ad ogni livello della nostra società, i valori della tolleranza e del rispetto.
Resta la considerazione che Borat è un prodotto confezionato a puntino, originale solo per noi pubblico straniero. Borat è uno dei personaggi inscenati da Baron Cohen nel Da Ali G Show, uno spettacolo molto famoso negli USA. Un po' come i Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti.
Gli 80 minuti di lunghezza sono sufficienti. Un bel gioco deve durare poco.. voto 6,5

2 commenti:

L. ha detto...

Noooo! Il confronto con Guzzanti noooo! :)
Splendida idea, svolgimento altalenante. Ma splendida idea, anche se sicuramente non è "la più bella commedia della storia", come è stata definita in america all'uscita..

F ha detto...

eheh, volevo dire che, come quello di Guzzanti, è un film che nasce da uno sketch di uno show televisivo..