mercoledì 21 marzo 2007

S'i fosse/ Ministro della Giustizia

Dal 1° gennaio 2009 entrerà in vigore il decreto ministeriale di digitalizzazione della giustizia. La misura prevede che da quella data, tutti i nuovi documenti cartacei vengano sostituiti da file pdf che saranno archiviati in apposite banche dati digitali con copia in archivio cd-rom. Gli archivi digitali relativi ad atti processuali saranno liberamente consultabili dalla cittadinanza, previa registrazione sul sito del ministero. Gli uffici ministeriali e tribunalizi, inoltre, comunicheranno esclusivamente per email, anziché per circolare. La posta elettronica avrà completo valore legale. Sarà inoltre introdotto la marca da bollo digitale, pagabile tramite carta di credito, pos e postepay. Il nuovo orario di lavoro dei tribunali sarà il seguente: dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì.

Dal 1°gennaio 2009, entrerà in vigore inoltre, la nuova legge sulla prescrizione per reati compiuti dopo tale data. I tempi di prescrizione si fermeranno il giorno stesso in cui comincerà il processo.

Sono in corso di approvazione da parte del parlamento i seguenti disegni di legge che portano la mia firma:
- riforma del codice di procedura civile e penale. In particolare, essi prevedono lo sconto della pena subito dopo la condanna di primo grado. Riordinano i gradi d'appello e le modalità per adirli, rifacendosi all'ordinamento tedesco.
- rafforzamento ed estensione delle misure di arbitrato e patteggiamento extragiudiziale
- istituzione di una commissione mista di parlamentari e giuristi, mirante alla revisione e all'abrogazione e al riordino del corpus normativo italiano, con il fine di abbassare e condurre il numero delle leggi intorno alla media europea.

L'obiettivo di queste riforme è duplice. Intendiamo ridurre drasticamente la durata e il costo della giustizia in Italia. Riteniamo che l'attuale sistema favorisca uno stato di disuguaglianza e di sfiducia da parte del cittadino nei confronti delle Istituzioni. Osserviamo inoltre che la situazione presente scoraggia sia la presenza di investitori stranieri nel nostro Paese sia l'imprenditorialità dei giovani italiani.

Firmato: il Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana

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