martedì 15 maggio 2007

Film/ Le Vite degli Altri




Per chi ha visto e amato Goodbye Lenin, Das Leben der Anderen rappresenta il volto tragico della storia. All'ingenua adesione ideologica al socialismo della Mamma di Alex, si contrappone in questo film la cupa realtà della polizia segreta, la Stasi.

Il film va oltre la descrizione documentale e approfondisce il clima di terrore che si respirava in una Berlino est grigia, dai grandi palazzi squadrati. La trama tocca numerose questioni, senza però mai dare l'impressione di scadere in divisioni bianconere. La morale e il giudizio sono sospesi e lasciati allo spettatore.

Il dramma si compie nel dilemma tra spirito di sopravvivenza ed etica sociale. La fedeltà, sia ai propri principi che all'amore, verso gli altri e se stessi, è messa in dubbio. Quando una società regredisce al punto da fare dei propri cittadini allo stesso tempo vittime e carnefici, non è possibile condannare o giustificare. E' permesso solo rimanere pietrificati, sullo schienale nel cinema, commossi e rabbiosi. La speranza è custodita nel cuore dell'uomo buono e solo l'arte e la cultura possono sprigionarla. Questo sembra essere l'unico messaggio che l'autore vuole suggerire in modo piuttosto esplicito.

Assolutamente imperdibile, da consigliare in particolare ai gemelli Kacynski della Polonia, per la loro caccia alle streghe di ex informatori del regime comunista.

Voto: 9

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ho sempre sognato di fare l'agente della STASI :-P
Confermo il giudizio sul film ... molto bello.

F ha detto...

Non avevo dubbi..

Anonimo ha detto...

ma noi abbiamo il Grande Fratello, che ora è di Berlusconi...peggio della STASI!

Anonimo ha detto...

P.s. sapevi che il grande politico filoeuropeo, nonchè un grande umanista Jarosław Kaczyński non ha il suo conto corrente, ma tutta la sua paghetta la dà alla mammina!!! Poi dicono che gli Italiani sono mammoni...
MISS DAVID... ;-)