giovedì 3 maggio 2007

La Parola del XXI Secolo

folla di terroristi acclamanti ad un raduno terrorista

Terrorismo : concezione e pratica di lotta politica che fa uso della violenza (sotto forma di omicidi, attentati, rapimenti etc.) per sconvolgere gli assetti politici e istituzionali esistenti, valendosi di mezzi atti a incutere terrore.

Guerriglia: forma di lotta condotta da formazioni irregolari di armati che combattono un esercito regolare, specie con l'appoggio tacito della popolazione. (Zingarelli '96)

L'11 settembre 2001 sono cambiate molte cose. Tra queste, anche l'uso e il disgnificato di alcune parole. Sono troppo affezionato ad una Palombella rossa dove Moretti grida "le parole sono importanti!" per rassegnarmi a certi scivolamenti semantici.

Da quel giorno d'autunno di sei anni fa, terrorismo è il vestito di ogni imperatore nudo infastidito dalle critiche. Terrorismo è parola d'ordine per spiegare ogni tensione e conflitto nel mondo, per una massa evidentemente affamata di semplici spiegazioni. Terrorismo sta rubando il significato a dissenso, nelle parole di molti: da Putin il Terribile fino a Santa Madre Chiesa. Ricapitoliamo un po' alcuni grandi terroristi degli ultimi anni:

Sunniti e sciiti in Iraq: non si tratta di guerra civile, né di guerriglia. Sono chiari atti di terrore contro la popolazione inerme, ossia i militari americani ed europei. Si scannano a vicenda su base quotidiana: ciò rende la violenza davvero inusuale e sorprendente, puro terrore.

Afghanistan: le faide tribali con qualche cambio di vocale e consonante diventano terribili: ancora terrorismo!

Palestinesi e Ceceni: reagire con violenza ad un esercito occupante è odioso. Terroristi anche loro.

Kasparov e l'opposizione russa: l'ex campione mondiale di scacchi terrorizzava gli avversari con mosse imprevedibili. Ora che guida l'opposizione democratica contro Putin non ha smesso di essere un terrorista.

Al Qaeda, ETA, BR: gli unici reali terroristi DOC. Hanno sottoposto un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio, per evidente contraffazione del marchio e dumping sociale.

Rivera e i giovani del primo maggio: ricordare al clero la morte di dittatori che praticavano il terrore contro ogni oppositore è un gesto fuori luogo, gratuito e anche un po' terrificante. Se non è terrorismo questo!

I medici che praticano l'aborto: più volte accusati di omicidio, genocidio (e per questo in attesa di giudizio al tribunale dell'Aia per crimini contro l'umanità), ultimamente hanno abbracciato anch'essi la causa del terrorismo. Malvagi!

La lista è lunga e chiunque può aggiungere il suo terrorista preferito. Me ne rammarico se omesso. Nel frattempo, rimpiango terribilmente l'ottimismo degli anni Novanta.

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