giovedì 10 maggio 2007

Inno a Report



Oggi, una volta tanto, ho voglia di parlar bene di una storia italiana. Mi riferisco a Report, il giornalismo d'inchiesta condotto da Milena Gabanelli, in onda su Rai3 ogni domenica sera.

E' tra le mie trasmissioni preferite, uno di quei motivi che ti permette di mantenere in casa un televisore. Nella realtà italiana credo che sia l'unica chance di ottenere vero servizio pubblico dalla tv di Stato. Un programma duro, che non guarda in faccia a nessuno, nell'interesse esclusivo del cittadino. E' Report che mi chiarisce i problemi della giustizia italiana. E' Report che mi offre innumerevoli occasioni per riflettere e immaginare delle soluzioni ai nostri atavici guai.

Purtroppo va in onda in seconda serata, la domenica; di certo non raggiunge una platea abbastanza ampia da creare estese influenze sulla popolazione. Temo che finisca per "eccitare" sempre i soliti 4 gatti, lo sparuto gruppo di Italiani con il neurone più attivo degli altri.

Tuttavia Report c'è e questo ci basta. E' un segnale di ottimismo, segnale che qualcuno nel Paese ancora si indigna e compie lotte silenziose per il cambiamento. Sotto questo punto di vista, Report è un collante, aggrega, crea un'identità di gruppo per i reportari.

Non tutte le puntate suscitano lo stesso interesse, ovviamente. Alcune investigano un microcosmo troppo ristretto per essere nauseante e avvincente come altre più grandi indagini.

Eppure, basterebbe che un po' dello spirito civico degli autori di Report toccasse le altre fette della nostra società e potremmo chiamare la nostra Italia, finalmente, normale.

3 commenti:

L. ha detto...

Faccio un po' il media manager che vorrei essere integrando il post :) comunque Report è un grosso successo di Raitre, alla domenica sera è il terzo programma più visto (dopo rai1 e canale5, ascolti intorno ai tre milioni), ha uno share doppio rispetto alla media di rete e rispetto allo share garantito ai pubblicitari. Questo significa che 1) il traino di Fazio funziona 2) gli italiani (ogni tanto) apprezzano - e molto - i programmi di approfondimento e di "contenuto". E' anche uno dei pochi programmi TV (e parlo anche per cose viste direttamente) che è riuscito (a volte? spesso?) a "smuovere le acque" e stimolare il cambiamento nelle situazioni che ha presentato. Un appunto: è considerata prima serata :)

F ha detto...

Sei insostituibile!

Anonimo ha detto...

Un cittadino medio guarda Report e si indigna. Si aspetta che il giorno dopo giornali, TV, radio non parlino d'altro. Invece nulla, nemmeno una riga o un passaggio d'agenzia. Zero assoluto.
Ha ragione la Littizzetto: per sentir parlare di Report sui telegiornali bisogna fare una puntata sulla figa.