sabato 13 ottobre 2007

Gentilìzzera

Tra i lati buoni della Confederazione Elvetica c'è l'educazione delle persone.

Flash. Torno verso casa dalla Coop (sì, le nostre Rosse). Mannaggia ho dimenticato il pane. Mi trovo una macchina piena di vecchiette e buste della spesa con due ruote sul marciapiede. Sono costretto a circumnavigarla. Mentre giro intorno, una vecchietta sorridente mi dice "scusi signore". Aggiungo che appena mi faccio la barba dimostro 12 anni. Penso "O cazzo, mo' mi chiede delle informazioni stradali che non conosco..e qui bisogna sempre darle!". Invece no, la vecchia serafica si scusa per aver parcheggiato male la macchina. Un po' come tutti i giorni a Roma, no??
La prima sera a Ginevra ci aggiravamo con Matteo alla disperata ricerca di un parcheggio. Al semaforo un automobilista mi vede armeggiare con la mappa stradale. E ovviamente si ferma al rosso per aiutarci e suggerirci come trovare dei parcheggi gratuiti.

Una settimana fa chiedo dov'è una via ad una bella signora distinta senza due dita. Questa, in preda ad una crisi spasmodica di gentilezza, prima si dispera, poi, nonostante le due grandi buste della spesa (e un arto privo di due dita, aggiungo), si dimena alla ricerca di un negozio per chiedere informazioni. Infine mi segue per un tratto, assicurandosi che io imbocchi la direzione giusta.
Nel mio sbalordimento di fronte a questi comportamenti, che chiunque li mostrasse in Italia, verrebbe scambiato per un alieno, o peggio per un vecchio moralista o un semplice fesso, mi domando come questi Svizzeri dal cuore gentile possano poi votare un fascista come Blocher o vivere senza un sistema sanitario pubblico e non lamentarsene.
Contraddizione #1: Gentilezza senza solidarietà.

1 commento:

Antonio Candeliere ha detto...

Tutto questo mi è successo anche in Montenegro, Croazia e non aggiungo altro. In Italia manca sempre di più il senso civico, la tolleranza tra le persone. E pensare la culla della civiltà.