Una settimana fa avevo scritto del referendum portoghese in questo post.
Ieri gli elettori portoghesi hanno depenalizzato l'aborto su richiesta nelle prime 10 settimane di gravidanza. Il Sì ha ottenuto il 59,25% dei voti. Il nord del Paese, come previsto, ha votato No, con l'eccezione della provincia di Porto, l'unica città di una certa dimensione.
L'affluenza, bassa, è stata del 43%.
Sebbene il risultato non sia vincolante per via del quorum non raggiunto, il primo ministro portoghese, il socialista, José Sòcrates, ha l'intenzione e la maggioranza per trasformare il voto di ieri in legge.
Con questo, gli ultimi Paesi europei con leggi restrittive sull'aborto sarebbero soltanto Irlanda, Polonia e Malta.
Bem-vindo na liberdade, Portugal..
per saperne di più: http://en.wikipedia.org/wiki/Portuguese_abortion_referendum%2C_2007
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5 commenti:
Pure il Portogallo fa un passo avanti verso la civiltà.
In Italia, invece, si viaggia al contrario. Quanto a grado di civilizzazione, siamo ad un quarto di strada fra l'Iran e la Svezia.
La ripartizione geografica rosso/verde è alquanto interessante...
Già..sarà la vicinanza della Galizia e di Santiago de Compostela?
Speriamo che così si crei una vera società europea, non sulla base di una moneta o un passaporto uguale, ma sulla tutela dei diritti dell'uomo. Quello sarebbe il vero abbattimento delle frontiere, ormai vecchie e inutili.
P.s. hai visto che Orhan Pamuk ha dovuto lasciare la Turchia. Triste.
Dado
bella notizia, anch'io li ho seguiti con un po' di trepidazione
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