Siamo ormai vicini al 12 maggio, quando per le strade di Roma vedremo sfilare cortei in difesa della famiglia. Si può essere in disaccordo con questo? Assolutamente no.
Sfilare per la famiglia è come sfilare per la Croce Rossa, la scuola, la vita. Non c'è nulla di più ovvio, ed è per questo che l'ipocrisia degli organizzatori della manifestazione è tanto consistente e fragrante quanto la dolcezza industriale di un Mulino Bianco.
Avrei preferito che chiamassero la manifestazione, Valori day, Cristo day o anche AntiGay Day o, più camuffatamente, antiDico day. Ne avrebbero guadagnato in chiarezza. Chiamatela No Divorce day. Anti-day-after-pill day. Figli-come-Conigli day. Ma per favore lasciate stare la famiglia. Qui nessuno vuole distruggerla.
Ce l'avete con i gay? Anche noi vogliamo costruire delle famiglie, certo delle famiglie elettive, non di sangue, almeno per quanto riguarda gli omosessuali maschi.
Ce l'avete con il divorzio? eppure divorziare piò essere la scelta migliore quando i figli crescono in una casa dove volano ogni giorno i piatti.
Perché non sento mai parlare i Cattolici di lotta contro gli abusi e le violenze domestiche? forse non sono un danno maggiore per i legami familiari? non segnano le vite per sempre?
Chi ama la famiglia, o meglio, chi pone al centro della vita l'amore e gli affetti crede che il modo più opportuno per cementarli sono la consapevolezza e la cultura.
Vi prego: per una volta, fate una manifestazione per la Conoscenza.
4 commenti:
Vieni anche tu a sostenere un povero martire a cui toccherà partecipare al figli-come-conigli day?
Come ti tocca??
...a mia volta vado a sostenere QUALCUNO che deve partecipare al figli-come-conigli day per lavoro...
ma anche noi andremo...ci sarà qualche contro-manifestazione?? poveri noi omosessuali discriminati...
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