Sono una foglia d'argento/nata da un albero abbattuto qua/e che vorrebbe inseguire il vento/ma che non ce la fa..
Ventisei anni fa Loredana Berté era già più Madonna di Madonna. Oggi si sa che fine hanno fatto.
sabato 29 marzo 2008
Loredana Bertè - Non sono una signora (1982)
giovedì 27 marzo 2008
Sanità/ Vedi Svizzera e ci Muori
Conosco solo due Paesi al mondo senza una sanità pubblica: gli Stati Uniti e la Svizzera.
Vado in farmacia, compro l'antibiotico, uno spray nasale (che si rivelerà essere acqua salata), un antiantibiotico per la flora intestinale, un analgesico (??? ma perchè?) e un fluidificante del muco. Quando inserisco il bancomat nel lettore, sto per svenire, ma non è per la pressione bassa dopo una settimana di febbre: 168 franchi (105 ero), di cui 88 per il solo antibiotico.
Vergognoso, eh? Il sistema funziona così: l'assicurazione privata è obbligatoria per tutti. Uno studente paga 200CHF al mese. Un lavoratore medio di 35 anni sui 300CHF. Dunque più di 3000CHF all'anno. Spese come quelle che ho affrontato io non sono affatto rimborsate. Esiste una franchigia annuale di 800CHF!! Ossia, se stai male e spendi fino a 800CHF, quei soldi non li vedi più. Oltre gli 800 CHF invece non paghi più nulla. E' chiaro che un giovane lavoratore spende in media meno di 800CHF all'anno per la propria salute. E che dunque i soldi che spende li perde per sempre, perché ogni anno la franchigia viene resettata.
Per fortuna, però, sono cittadino dell'Unione Europea, la quale, nella forma del Ministero della Salute italiano, mi assicura contro malattie e infortuni. Con la preziosa tessera TEAM che sostituisce il modulo E111, cercherò di ottenere un rimborso dallo Stato svizzero. In ogni caso, pensavo di consultare un dermatologo per un problema minore, ma ho deciso che attenderò giugno per farmi visitare in un Paese, che forse difetterà di diritti civili per gli omosessuali, ma che ha conquistato una libertà ben più importante: la sanità pubblica.
Abissale l'ignoranza di questi Svizzeri che non capiscono come il sistema deresponsabilizzi le case farmaceutiche che gonfiano i prezzi dei farmaci ("tanto pagano le assicurazioni!") e da qui, i premi delle assicurazioni stesse. Incredibile come gli stessi giovani preferiscano un sistema come questo, dove spendono 3000CHF all'anno, ma sono convinti di pagare meno tasse. Forse non sanno che come studenti, nell'UE, non pagherebbero alcunchè. Ancora più assurdo, che trovino crudele e illiberale l'idea che in una società, per la salute, il motto sia "Pay according to your means, get according to your needs".
Disumano e barbaro, che non capiscano che quando sei malato, hai diritto di pensare soltanto a guarire. E non di preoccuparti se hai i soldi, per guarire.
Posseduto ormai da parecchi giorni da una sostanza giallo-verdastra che mi aveva otturato ogni poro di respirazione, mi decido a chiamare il medico della mutua per una visita a domicilio. Il dottore arriva, mi infila una torcia in gola, mi ausculta la schiena, mi prescrive una serie di farmaci, mi diagnostica una sinusite acuta e se ne va. Per combattere l'evasione fiscale, in Svizzera il pagamento a un medico non è immediato. Riceverò un bolletino postale nei prossimi giorni: 250 franchi (160 euro). Per 5 minuti.
Vado in farmacia, compro l'antibiotico, uno spray nasale (che si rivelerà essere acqua salata), un antiantibiotico per la flora intestinale, un analgesico (??? ma perchè?) e un fluidificante del muco. Quando inserisco il bancomat nel lettore, sto per svenire, ma non è per la pressione bassa dopo una settimana di febbre: 168 franchi (105 ero), di cui 88 per il solo antibiotico.
Vergognoso, eh? Il sistema funziona così: l'assicurazione privata è obbligatoria per tutti. Uno studente paga 200CHF al mese. Un lavoratore medio di 35 anni sui 300CHF. Dunque più di 3000CHF all'anno. Spese come quelle che ho affrontato io non sono affatto rimborsate. Esiste una franchigia annuale di 800CHF!! Ossia, se stai male e spendi fino a 800CHF, quei soldi non li vedi più. Oltre gli 800 CHF invece non paghi più nulla. E' chiaro che un giovane lavoratore spende in media meno di 800CHF all'anno per la propria salute. E che dunque i soldi che spende li perde per sempre, perché ogni anno la franchigia viene resettata.
Per fortuna, però, sono cittadino dell'Unione Europea, la quale, nella forma del Ministero della Salute italiano, mi assicura contro malattie e infortuni. Con la preziosa tessera TEAM che sostituisce il modulo E111, cercherò di ottenere un rimborso dallo Stato svizzero. In ogni caso, pensavo di consultare un dermatologo per un problema minore, ma ho deciso che attenderò giugno per farmi visitare in un Paese, che forse difetterà di diritti civili per gli omosessuali, ma che ha conquistato una libertà ben più importante: la sanità pubblica.
Abissale l'ignoranza di questi Svizzeri che non capiscono come il sistema deresponsabilizzi le case farmaceutiche che gonfiano i prezzi dei farmaci ("tanto pagano le assicurazioni!") e da qui, i premi delle assicurazioni stesse. Incredibile come gli stessi giovani preferiscano un sistema come questo, dove spendono 3000CHF all'anno, ma sono convinti di pagare meno tasse. Forse non sanno che come studenti, nell'UE, non pagherebbero alcunchè. Ancora più assurdo, che trovino crudele e illiberale l'idea che in una società, per la salute, il motto sia "Pay according to your means, get according to your needs".
Disumano e barbaro, che non capiscano che quando sei malato, hai diritto di pensare soltanto a guarire. E non di preoccuparti se hai i soldi, per guarire.
martedì 18 marzo 2008
Declini/ One Million Dollar......Ostello
In principio fu l'euro. A superare la parità con il dollaro, nell'autunno 2002. Neanche un anno dopo l'introduzione di quella moneta che moltissimi scettici Americani dichiaravano morta in culla fino a pochi mesi prima. E oggi un euro vale più di un dollaro e mezzo.
Poi fu la sterlina. A doppiare la soglia psicologica dei 2dollari per pound. Un anno fa.
E poi cominciano altre umiliazioni. Un paio di mesi fa è il loonie, il dollaro canadese a diventare più forte del dollaro. I cugini sfortunati del Nord, improvvisamente avidi shopper per le strade di New York, Chicago e Seattle.
Venerdì scorso, l'ultimo record storico. Il franco svizzero, questa moneta inutile che serve solo a contare cioccolata e lingotti d'oro, ha rotto per la prima volta la parità con il biglietto verde.
In pole position per il sorpasso restano il dollaro australiano (1$=1,07 AUD), quindi il dollaro di Singapore (1,38) e, udite udite, la lira turca (1,26).
Considerando che la Svizzera è un Paese carissimo già per chi percepisce un reddito in euro, i miei colleghi americani stanno seriamente pensando di traslocare dalla Switzerland al Swaziland.
lunedì 17 marzo 2008
Ancora Vento
giovedì 13 marzo 2008
Ginevra/ Sparami un Neutralino, Baby
Per 27 km, sotto il massiccio del Giura, si chiude in un cerchio un serpente di magneti, il Grande Collisore di Adroni. In Inglese, meno solennemente, Large Hadron Collider. Tra poco più di un mese, entrerà in funzione dopo un'attesa decennale. Tra le opere faraoniche della specie umana, è di certo la meno conosciuta. Alcuni paragoni:
- sprigiona un campo magnetico 200.000 volte più intenso di quello della Terra (ma solo all'interno del megatubo che vedete)
-ogni anno produce 10milioni di GB di dati, ossia 20 km di CD impilati uno sull'altro
- 250.000 km di filamenti di niobio-titanio (quasi 7 volte l'equatore terrestre) sono stati stesi come superconduttori.
E pensare che tutto questa meraviglia della scienza è qui, a Ginevra. Città piena di contrasti, in apparenza invisibili nel soffocante benessere. Accanto al mondo dell'economia e della diplomazia, svetta il terzo universo di Ginevra, il più importante, quello della fisica. Mi riempie di onore ricevere ospitalità da una città che è l'inconsapevole capitale della fisica sperimentale, il giudice che assolve o condanna ogni teoria matematica.
Tra qualche mese, sapremo se nell'universo esiste davvero la Supersimmetria grazie alle energie impressionanti sprigionate dall'LHC. E che è? La teoria prevede che ogni particella elementare ha un superpartner, che da quanto ho capito, è una particella identica in tutto ma differente per spin (e che è? tipo la rotazione di una pallina). Embé? E sti cazzi?
Se ad esempio troveremo il neutralino, scopriremo forse perchè le galassie si comportano in modo anomalo e getteremo nuova luce sull'evoluzione dell'universo. Forse troveremo una prova definitiva che 3 delle 4 forze della natura (elettromagnetismo, nucleare forte e debole) ad elevate temperature si comportano come un'unica forza. E soprattutto, forse troveremo finalmente qualche indizio sulla teoria delle stringhe, che cerca di unificare meccanica quantistica e gravità relativistica in una sola cornice formale.
Non c'è nulla di più nobile nel chiedersi da dove veniamo, perché esiste il mondo e non il nulla? Dal ventre di Ginevra troviamo le risposte per scalare fino alla vetta, verso le stelle.
mercoledì 12 marzo 2008
mercoledì 5 marzo 2008
Ginevra/ Inverno
Mi piace quando si alza la bise, la bizza. Si squarcia il grigiore, spazzate le nuvole, tremano gli alberi. E' notte. Conto tutte le stelle, come mai le ho viste prima. Seguo il leone, il mio segno, con il dito. Accarezzo la criniera fino a Regolo, passo la mano sul dorso. Denebula, sulla punta della coda, porta verso Arturo, luce rapida e radiosa.
Intorno, la città ulula. I camini singhiozzano, le tegole danno un rumore sordo. E' la città che si ribella al suo silenzio quotidiano. E' la città che mostra il suo lato oscuro. Quello che non si lascia osservare dietro alle strade pulite e ai completi in giacca e cravatta.
E intanto il vento congela il viso, ti entra nel corpo e nella mente. Sputa fiocchi di neve. Come falene, sotto le luci dei lampioni.
Ginevra, la sua gelida tempesta furiosa, paura che esalta.
martedì 4 marzo 2008
Personali/ Lost 4x05 - La Costante
Come nell'Odissea, Desmond riesce a telefonare a Penelope dopo 8 anni. A causa dell'elettromagnetismo dell'isola, la mente di Desmond viaggia tra passato e futuro, ma rischia di portarlo alla morte per i continui sbalzi temporali. Solo una persona importante, che ci sia in entrambi i tempi, una costante, può rendere il suo presente stabile, può dargli un significato che lo salvi dalla pazzia. E dalla morte.
La fantascienza è ridicola, ma la metafora mi ha commosso molto. E' l'amore la costante che dà un senso allo scorrere del tempo. Forse ritroverò anch'io tra 8 anni, quella persona che dava un senso al mio ultimo passato?
Le lacrime secche sulle guance, raccontavo questo a Leila, la mia coinquilina. Ha riso e poi ha cambiato discorso. "Allora, dov'è la neve che dicevi sarebbe caduta oggi?" "Lo so, ho aspettato tutto l'inverno, ma sembra che ci voglia un miracolo. Forse bisogna credere nei miracoli".
Fumo una sigaretta sulla terrazza e penso che sarebbe un miracolo anche ritrovarsi tra 8 anni. Il sole è debole, alcune nuvole nere rigano il cielo, non fa nemmeno così freddo. E mentre osservo pensieroso il fumo che lascia la mia bocca, prendono a cadere quei fiocchi di neve attesi tanto a lungo..
Un'unità di pensiero, una coincidenza surreale. Un segno? Questa neve nel sole, alla fine dell'inverno.
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