Se è rimasto qualcuno a leggere questo blog dalla periodicità più stravagante di una cometa di Oort, porgo le mie scuse. Negli ultimi mesi mi ero ridotto a parlare sempre e solo di Italia. Ma questo blog era nato con una visione più ampia (e anche meno dolorosa). L'unico modo per resistere alla tentazione di sfogare tutto il mio rancore su queste pagine è stato l'autoimbavagliamento, se così si può dire.
Non sono una persona disciplinata, quindi non so se il blog tornerà ad avere una cadenza regolare. Per lo meno, mi impegno a non dedicare eccessivo spazio a quello che accade tra la latitudine 45 e 35 di un certo mare, in un certo continente (Europa o Africa?). Dopotutto: anno nuovo, nuovi propositi, o no?
Proposito fatto, tocca ai desideri. Ecco quello che vorrei succedesse nel mondo.
1) vorrei che Hillary Clinton vincesse le elezioni USA. Una donna presidente è più rivoluzionaria di un meticcio presidente.
2) vorrei che il Trattato di Lisbona venisse ratificato da tutti i Paesi senza sbattimenti, in modo tale che l'Europa possa andare avanti e non pensare più soltanto alle proprie magagne istituzionali.
3) in Italia (ecco, ci risiamo) vorrei che i politici ci lasciassero votare il referendum sulla legge elettorale. E che poi ne rispettassero l'esito.
4) Vorrei che in Svezia e in Norvegia si introducessero i matrimoni gay, come pianificato.
5) Vorrei vedere più cielo azzurro a Ginevra.
6) Vorrei vedere un nuovo film di Almodòvar.
7) in Italia (aridaje) vorrei vedere un nuovo modo di fare giornalismo. Più aggressivo e libero. E vedere che incontra successo.
8) in Campania vorrei che tutto filasse liscio per una volta e che si costruissero questi benedetti termovalorizzatori per liberare le città dai rifiuti e non lasciare che la gente si rassegni e abitui a non reclamare un'esistenza dignitosa. Lo vorrei per loro e per me, perché mi vergogno anch'io, tanto.
9) vorrei che la fisica facesse grandi passi avanti quando quest'anno, a Ginevra, il nuovo "Grande Collisore di Adroni" sarà inaugurato.
10) vorrei vedere Cuba prima che Castro muoia.
3 commenti:
Condivido quasi tutto. Anzi, mi fido così tanto di te che condivido anche l'entusiasmo per 'sto "Grande Collisore di Adroni" anche se non ho la minima idea di cosa sia.
Gli unici due desideri che non condivido sono il nuovo film di Almodovar e la visita a Cuba (io direi addirittura di star aspettando la morte di Castro per visitare Cuba in santa pace :-P).
Why Hillary? What makes you think that a lady whose thrust for power is more than apparent will really make the difference in the USA? And what kind of difference.
As for 2) I would suggest that it is more important for people to decide for their fates (referendum) than just ratify this treaty...
Apart from that I am in complete agreement, especially concerning the blue Geneva sky...:-)
1) as any presidential candidate thrives for power, i simply express my preference for a woman candidate rather than a mixed-raced candidate. moreover, ms clinton has a manifesto which is way more social-oriented than mr obama's
2) i don't believe in referenda as a tool for treaty ratification. Italy's experience with referenda (which is second only to switzerland's) clearly points out that referendum questions must be very clear and not broadly defined. Something that a treaty obviously is not.
A debate on Europe's future through referendum is simple populism.
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