lunedì 30 luglio 2007

Italia/ Cosimo Mele, alla festa dell'ipocrisia


Lo ammetto. Era da tempo che attendevo un'occasione del genere. Cosimo Mele, un parlamentare dell'UDC, originario della tradizionalissima nonché cattolicissima Brindisi, è stato colto in flagrante in un Grand Hotel di Roma in compagnia di due puttane e cocaina à gogo. Una delle puttane aveva sniffato troppo e un'ambulanza si era resa necessaria. L'identità del politico, però, non era stata rivelata dai giornali. Ieri, in un insolito slancio di trasparenza, Cosimo Mele si è dimesso dalle cariche del partito, il quale ha preso le distanze da questo esemplare di meridionale libertino.
In America è fantastico quando i giornali pizzicano politici o leader religiosi intenti a contraddire con i fatti, le loro crociate verbali moralistiche. In Italia, ancora non siamo abituati. Ma è bello annotare l'ipocrisia di un partito, l'UDC, capace di mobilitare le masse per difendere i "veri valori italiani" e "la famiglia tradizionale", ma evidentemente incapace di selezionare la sua classe dirigente.
Da oggi l'UDC ci offre, insieme agli indagati per mafia della Sicilia, anche i puttanieri cocainomani. Chissà cosa ne pensa la CEI.

domenica 29 luglio 2007

Quando il calcio è favola


Iraq - Arabia Saudita: 1-0. L'Iraq, dilaniato dalla guerra civile, vince per la prima volta i campionati asiatici di calcio, l'Asian Cup 2007. La squadra è formata da sunniti, sciiti e curdi. A volte la speranza proviene da un campo di pallone.

sabato 28 luglio 2007

Personali/ Le giornate che amo

Le giornate che amo sono svegliarmi tardi e sorseggiare pigramente il caffelatte, sfogliando il quotidiano.
Sono pranzare sotto i platani con mia madre, in una pausa di lavoro, e sentirmi guardate le spalle.
Sono una visita inaspettata di N. che è sulla strada del Sud e riannodare episodi di vita lontana sotto l'aria di un ventilatore e un caffé.
Sono una passeggiata tra i vicoli del centro con C., un passato da leccare via in un gelato al pistacchio, riscoprire l'affetto nei gesti e negli sguardi e sapere che non finirà mai.
Sono in un bicchiere di Martini e in un libro con R., cercare insieme il futuro tra gli snack sul tavolino mentre la calura scende, ritrovarsi uniti per superare le distanze di domani.
Sono una cena al pesto preparata da D., vedere i suoi occhi mentre scarta i regali e ridere insieme senza troppe domande, un po' di vino bianco e qualche sigaretta.
Sono proseguire la notte insieme a L., sotto i monumenti e il fresco cielo romano, affondare e cantare idiozie dentro un cocktail e far finta che il tempo non passerà mai.
Sono leggere un fumetto, stravolto nel letto, fino ai primi rumori delle 5 e volere vedere la Corea del Nord.
Le giornate che amo sono giornate come ieri.

mercoledì 25 luglio 2007

martedì 24 luglio 2007

It's the end of the Left (as we know it)


La domanda che si poneva Giorgio Gaber in una sua celebre canzone non è mai stata più calzante: Ma cos'è la Destra e, soprattutto, cos'è la Sinistra, oggi?


In Francia la Gauche sta venendo spazzata via da Sarkozy, in Germania le possibilità di governo e l'essenza stessa della SPD sono messe in dubbio dalla nascita della Linke, in Scandinavia soffia un vento di cambiamento verso destra, in Olanda non ne parliamo, in Inghilterra e USA c'è da chiedersi cosa resta della sinistra, in Italia la parola Sinistra sarà più chiara dopo l'eventuale referendum e la fondazione del Partito Democratico.


Effettivamente, se è vero che viviamo in un mondo dove le ideologie sono morte, sostituite da "sentimenti di massa", era naturale anche la fine della Sinistra, così come la conosciamo. Uguaglianza, lavoratori, sindacati sono parole che perdono, purtroppo, appeal in una società che vive di conservatricissime ansie sul "diverso", sulla "difesa della qualità della vita" o "delle radici culturali". Una società opulenta e piuttosto menefreghista, non solo in Italia.


Lo stesso rinnovamento della Sinistra, avvenuto negli anni '70 sulla scia dei movimenti per i diritti civili, è giunto al capolinea. A parte i diritti LGBT che interessano soltanto una minoranza della popolazione, non ci sono più grandi ideali da conquistare, piuttosto vecchie vittorie da difendere da un rigurgito antilibertario di ritorno (es: aborto). Come ogni movimento che "difende", la Sinistra si scopre paradossalmente una forza di conservazione, ancorata ad un passato che non ha un futuro necessariamente garantito.


Eppure, non possiamo ridurci a pensare che "si stava meglio quando si stava peggio" o che la società "ha perso la testa". Idioti e ignoranti sono sempre esistiti e l'istruzione è notevolmente aumentata rispetto a 40 anni fa. Il cittadino medio è diventato più critico, non si accontenta di aderire idealmente ad un partito. Vuole un programma, un manifesto, una policy da verificare e giudicare. Vince chi ha la policy migliore (o più appetibile per l'elettorato) e la sa applicare meglio.


Se questo è lo sfondo del cambiamento sociale, non ha davvero più senso immaginare i partiti come apparati ideologici. Negli anni 2000, si trasformano in macchine elettorali permanenti, al servizio di una persona con il sorriso simpatico, incaricata di svolgere un mandato.


E' necessario per sopravvivere, che la Sinistra sappia captare quali sono le politiche di "urgenza sociale" che il pubblico domanda. Proporle in modo accattivante e, infine, eseguirle. Leggere il presente con il filtro del passato è forse un esercizio inutile quanto controproducente, in politica.


Non resta che deporre un garofano sulla sua tomba: riposa in pace, o lavoratore proletario!

venerdì 6 luglio 2007

Come poteva andare/ Campioni del mondo


Un'estate irripetibile. Una festa di rumori e tre soli colori celebravano la Coppa del Mondo. Niente più destra o sinistra, tutti per le strade in un ritrovato senso di unità nazionale e fratellanza. La felice conclusione a mesi di estenuante campagna elettorale, che avevano portato all'allontanamento di Berlusconi dalla scena politica. Il simbolo della polarizzazione del Paese era stato sconfitto.

Sull'onda delle celebrazioni per la squadra di calcio, il Governo Prodi seppe interpretare la richiesta di pacificazione proveniente dalle piazze italiane. Nel mese di luglio l'esecutivo varò importanti provvedimenti di liberalizzazioni a favore dei consumatori, con il consenso dell'opinione pubblica. I sondaggi premiavano il nuovo governo di sinistra. Per questo, avendo vinto di misura a causa di una sfortunata legge elettorale, i partiti di governo ritennero conveniente di aggregarsi in forze più compatte. Nacquero il Partito Democratico, la Sinistra e i Socialisti. La nuova compattezza permise di correggere le leggi ad personam di Berlusconi e di regalare al Paese, per la fine dell'autunno, moderne leggi sul conflitto di interessi e sul riordino del sistema radiotelevisivo.

Gli elettori di sinistra erano in visibilio. Il lustro di Berlusconi sembrava già un ricordo, la popolarità del Governo era alle stelle e iniziava a fare breccia anche nell'elettorato più flessibile del centrodestra. Le promesse elettorali erano state mantenute. La destra, in disarmo, si era disfatta della leadership di Berlusconi e scimmiottava la sinistra nel tentativo di costruire anch'essa un partito unico, invano.

In questo clima di euforia, non fu difficile per il Governo approvare una Finanziaria 2007 amara, ma necessaria per il rilancio delle finanze pubbliche. Ancora una volta i sondaggi premiavano l'esecutivo, che appariva sempre più concreto e fedele al mandato ricevuto dagli elettori. Prodi convocò nuove elezioni per il marzo del 2007, che vinse con percentuali del 55%, permettendo l'estromissione dell'intransigente Mastella e degli altri movimenti che non si erano aggregati nei tre nuovi grandi partiti di sinistra. Ad aprile il governo poté presentare una nuova legge elettorale che assicurasse migliore governabilità.

Mentre l'economia riprendeva fiato e i cittadini entusiasmo, il nuovo governo Prodi presentò importanti disegni di legge nell'estate 2007: Pacs e testamento biologico; sarebbero stati approvati a breve. Nel frattempo continuavano le riforme in tema di giustizia, cittadinanza per gli immigrati, pensioni. Si avviava un riordino dell'amministrazione pubblica, con la promessa di affrontare per il 2008 i nodi dell'università e del rilancio industriale.

In breve, a distanza di anni da quel lontano luglio 2006, appare chiaro che in un Paese malato di calcio come l'Italia, quell'insperata vittoria in terra tedesca giocò un'incredibile ruolo per il cambiamento e lo sviluppo della nazione.

mercoledì 4 luglio 2007

Italia/ Good and Bad. Cercasi moto di pietà

Sfoglio la Repubblica di oggi e trovo conferma alla conclusione che la classe dirigente degli anni '40 e '50 sia arrivata al capolinea. In prima pagina leggo che il risanamento dei conti pubblici è di nuovo in pericolo dopo questo DPEF. Ma come? Avete fatto una Finanziaria 2007 lacrime e sangue, ci avete detto che era necessaria per il Paese (e lo era) e ora, dilapidate quel poco raggiunto perché siete sotto con i sondaggi?? Ignorate a tal punto la scienza della comunicazione per non capire che il pubblico premia la coerenza e non la piaggeria?

Proseguo la lettura del quotidiano. Il Governo va sotto in Parlamento sotto un ennesimo emendamento trasversale, dove parte della maggioranza si allea con la destra e disfà quelle poche leggi buone volute dal Governo, aggiungendo cavilli che stravolgono il senso dei provvedimenti adottati. Stavolta si tratta di auto aziendali e IVA, ma è l'ennesima conferma che l'Italia, al momento, non ha un Governo. A quando un moto di pietà, di decenza, quando si dimetterà Prodi e questa maggioranza? Con la scusa di non ridare il Paese a Berlusconi, ci si avvinghia alla poltrona, grottescamente. Ammettete che non potete governare, vi perdoneremo: sappiamo che il 50% della colpa risiede nella legge elettorale voluta al totofinish dalla CdL. Ma cedete il passo ad un governo di tecnici, bipartisan, che faccia una nuova legge elettorale e poi chiami nuove elezioni. Il Paese ne ha bisogno, più di questa farsa.

Andiamo avanti e troviamo tre pagine dedicate alla riforma della giustizia presentata da Mastella. Questi minaccia le dimissioni se la riforma non passa, la destra e la sinistra sono d'accordo sulla legge (strano, vero?), l'unico a difendere i magistrati è Di Pietro. Qui il maggiore sconforto me lo dà la Repubblica, la quale ritiene evidentemente inutile spiegare al lettore questa riforma. Tre pagine di nulla, di resoconto delle polemiche, dei veti incrociati. Se la nostra stampa è questo, telecronaca priva di informazione, come pretendere una classe politica più attenta e una opinione pubblica più severa?

Concludo con una piccola buona notizia. Ogni martedì sera La7 manda in onda Cambio moglie, un reality dove due mogli si scambiano casa e famiglia per otto giorni, e da ciò nasce un interessante confronto antropologico sulle mura domestiche. Ieri a scambiarsi la "moglie" c'era anche una coppia gay della Liguria. Uno dei due è stato spedito in una famiglia di Napoli, al posto della mammà locale. Lo scambio è stato istruttivo per entrambe le parti e molto divertente. Un applauso a La7 per il coraggio di essere controcorrente in tempi di famiglia tradizionale sbandierata ovunque ai quattro venti. La società, forse, promette cose buone.

martedì 3 luglio 2007

Film/ The Grindhouse: Death Proof (A prova di morte)


Grindhouse sono i cinema americani che passano film di serie B: horror, thriller, western, spaccatutto. La versione originale comprende per un totale di 180 minuti due episodi scritti e diretti da due differenti registi (Planet Terror di Rodriguez e Death Proof di Tarantino). In Europa è visibile nelle sale solo il film di Tarantino.

Più che di una parodia del B-Movie anni '70, gli autori ricostruiscono fedelmente storie, luoghi e immaginario di quell'onda cinematografica. Non c'è ironia grottesca, ma un gioco intellettuale miniaturista.

Fotografia: superba

Dialoghi: brillanti

Storia: semi-inesistente

Musica: come sempre per Tarantino, ottima.

Non amo le opere fini a se stesse. Ma l'inseguimento in auto con la bionda sul cofano passerà alla storia.

Voto: 4,5

Cinema Europeo/ Film lovers will love this!

"L'Unione Europea promuove le proprie iniziative in modo immorale". Il commento di Roman Giertych, ministro dell'Istruzione polacco e presidente del partito di governo Lega delle Famiglie Polacche.

domenica 1 luglio 2007

S'i fosse/ Ministro degli Interni

Fortemente complementare alle misure già approvate dal nostro collega alla Giustizia, variamo oggi il Pacchetto Sud, un insieme di disposizioni volte a ridurre la forza della criminalità organizzata nel nostro Paese.

Dal 1°gennaio p.v., si dà il via alla legalizzazione controllata della prostituzione. Ogni Comune deciderà se e quali aree trasformare in quarteri a luci rosse, mentre l'allocazione delle licenze sarà stabilita su base provinciale dalla Prefettura, secondo linee guida stabilite da ciascuna Regione. A livello nazionale si stabiliscono le norme igieniche che devono essere soddisfatte dagli operatori e dai luoghi di lavoro. Le prostitute/i, che possono riunirsi in cooperative, sono tenute a emettere fattura e a pagare i contributi per le loro future pensioni.

Sempre dal prossimo gennaio, si legalizzerà il consumo e la vendita di marijuana. Sul modello olandese, la cannabis potrà essere venduta e consumata in appositi coffee-shop. Per venire incontro alla composita realtà del territorio italiano, si procede ad una sorta di amnistia per i malavitosi che intendono rifarsi una vita all'insegna della legalità. Avranno la precedenza per diventare gestori di coffeeshop tutti coloro che hanno dei precedenti penali per associazione a delinquere di stampo mafioso. Se questo costituisce un'indubbia carota, il bastone è la minaccia di venti anni di carcere con confisca immediata del coffeeshop, in caso di spaccio di sostanze stupefacenti illegali all'interno del locale.

Veniamo ora al Pacchetto Immigrazione:
Si stabilisce che i residenti stranieri in Italia hanno il diritto di voto attivo e passivo a livello amministrativo. Si rafforza lo ius soli: ogni bambino nato in Italia, se ha frequentato i 5 anni di scuola elementare in Italia, è eleggibile ad ottenere la cittadinanza italiana, a patto che continui a risiedere in Italia fino al momento dell'ottenimento. Può diventare cittadino italiano, qualunque straniero che risieda in modo continuativo in Italia per 10 anni, in possesso della Carta di Soggiorno, sia in regola con il fisco e superi un esame di lingua italiana e di educazione civica. I detentori di titolo universitario equipollente al nostro hanno accesso alla Carta di Soggiorno, previo riconoscimento.

Pacchetto Elezioni:
Si riordina il voto degli Italiani all'estero alle elezioni politiche. La circoscrizione Estero è sciolta. Gli Italiani residenti all'estero voteranno per l'ultima circoscrizione di loro residenza. Si introduce il voto per corrispondenza per tutti gli Italiani che risiedono o domiciliano all'estero, o per i residenti su suolo nazionale che ne fanno richiesta almeno 30gg prima della data delle elezioni.

Per il momento, è tutto.
Firmato: il Ministro degli Interni della Repubblica Italiana