Il bridge che ho riportato qui sotto contiene sei versi e tre ritmi. Discendente, ascendente, chiusura. Due volte.
Discendente, negativo: senza di te.
Ascendente, positivo: ora vedo. La consapevolezza che nasce dalla perdita, benché amara.
Chiusura: quanto il mondo possa essere fragile. Il mondo di sogni e progetti costruito intorno a te, frana. Ma anche il mondo reale perde di colore, perché non può più essere condiviso con te. Tutto perde senso, tutto diventa più fragile, per primo, me stesso.
La voce si indebolisce, perde forza, per poi vibrare di dolore come una spina nel fianco, o un pensiero fisso nella testa che non se ne può andare.
Discendente, positivo: E io so. Di nuovo, un verbo della conoscenza.
Ascendente, negativo: Che sei andato via. Come un bambino che alza la voce per gridare il suo disappunto.
Chiusura: ma nel mio cuore resterai per sempre. Credimi, sarà così. E lo ripeto in un crescendo, per convincere entrambi. La sofferenza cede alla stanchezza, che diventa una calma speranza che non scalpita più e sembra trovare un po' di pace.
La voce è forte, spende le ultime energie per pronunciare il "sempre", poi scioglie il dolore in un gorgheggio finale, che sembra chiedere e portare un po' di sole su queste ferite. Nella pace di una promessa eterna.
3 commenti:
i hope i can understand what you wrote.
iiiiiiiiiiiizzie
vedo che hai scoperto Katie Melua, spero che tu abbia sentito anche "Spider's Web"...
P.s. leggi questo:
http://www.internazionale.it/home/primopiano.php?id=19164
Dado
le tue parole mi hanno bucato l'anima...
Camilla
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