Video politicamente molto scorretto che mostra il grande amore che corre tra svizzeri francofoni e alemanni..
martedì 27 novembre 2007
martedì 20 novembre 2007
Quella volta al Café Penis
venerdì 16 novembre 2007
Orhan Pamuk/ Il mio nome è Rosso
Io sono un ritratto. Non uno qualsiasi, ma quello di Nostro Sultano Maometto II. Nonchè il primo contatto ottomano con l'arte occidentale. O meglio, veneziana, perché é Gentile Bellini che mi dipinse in onore del conquistatore di Costantinopoli.
Ma la storia che si racconta su di me, si svolge un secolo più tardi. Per colpa mia viene versato del sangue tra i miniatursti della corte imperiale. Proprio così. Stravolgo le prospettive della secolare miniatura islamica con quelle europee. Scuoto alle fondamenta un mondo dove non esistono la fama dell'artista né il suo stile né il successivo guadagno. Irresistibili vizi occidentali che creano gelosie e omicidi. Per colpa mia ci si chiederà se l'artista deve dipingere come Allah ci vedrebbe da lassù o se deve mostrare l'ordine cosmico voluto da Allah nella sua creazione. Le idee delle cose, non le cose.
Su questo sfondo, l'agitazione millenaria dei Turchi sospesi tra Occidente e Oriente, alla ricerca di una loro definizione. Istanbul, città cosmopolita, porto vibrante. Vicoli brulicanti di odori e misteri, spazzati dal vento invernale. Forse grazie a me, potrete entrare nel segretissimo Tesoro del Sultano e ammirare i doni dei sovrani europei, come anche le biblioteche persiane saccheggiate nel corso dei secoli.
Se la mia storia vi ricorda Il nome della rosa di Umberto Eco, non c'è che annuire. Ma nelle mie 500 pagine accadono meno intrighi e si toccano meno problematiche. A volte mi dilungo in ripetitivi e prolissi aneddoti di origine antica, sconosciuti a voi lettori occidentali. Ma forse questo è perché il nostro Tempo ha un significato diverso dal vostro. E anche di punti di vista, non ce n'è uno solo, ma un coro distorto e cacofonico. Di me parleranno Nero, i miniaturisti, una moneta, un cavallo e molti altri. O forse è sempre una sola unica voce.
Se il mio nome è Rosso, non vi resta che domandarvi chi sono.
lunedì 12 novembre 2007
Prospettive/ Gay di Italia, gay di Polonia
giovedì 8 novembre 2007
Nuove Danze/ Techtonik
Inventata a Parigi, miscela di hiphop e techno, la Techtonik sta invadendo le strade della Francia e della Svizzera francofona.
Mi piace quest'idea di muovere le braccia.
mercoledì 7 novembre 2007
martedì 6 novembre 2007
Personaggi/ Enzo Biagi
Alitalia/ Lasciatela Fallire
sabato 3 novembre 2007
10 anni di paralisi
Rivedo il cielo azzurro dopo tanto tempo, rivedo il traffico e l'incività delle persone, rivedo anche la maestosa bellezza che fa perdonare ogni difetto. Purtroppo leggendo i giornali trovo anche un clima che non mi piace affatto. L'omicidio di Giovanna Reggiani sembra segnalare che qualcosa in Italia è cambiato. Siamo diventati anche noi un Paese più xenofobo come la Svizzera, la Francia e l'Olanda? Anche da noi l'immigrazione ha raggiunto la soglia della sopportazione? E' questo il prezzo da pagare sulla strada del multiculturalismo?
Ma la cosa che più mi addolora non sono i raid punitivi in stile fascista delle ultime ore. E' riscoprire che le polemiche sui quotidiani sono tutte piuttosto puerili, emozionali, sciocche. Non solo la folla, ma anche i partiti e i sedicenti intellettuali editorialisti sono immersi nel populismo e nelle scoperte dell'acqua calda. Non lo sapevate che molti, troppi rumeni vivono in condizioni disperate da terzo mondo nella nostra Capitale? E Veltroni scopre oggi che una stazione suburbana (Tor di Quinto) è infruibile ed è come non goderne, se per raggiungerla l'utenza è costretta ad attraversare una favela, uno sterrato non illuminato, la negligenza e l'incuranza?
Lo sapevamo già, ma scopriamo ancora una volta che in Italia il problema numero 1 è la riforma della Giustizia, ormai sempre più incapace di garantire una convivenza civile ai cittadini. E come ci vuole il bastone contro i "cattivi", così è necessaria la carota per i "buoni". Per tutti coloro che da quelle baracche tra i canneti vorrebbero uscire. Job centres, edilizia popolare, tutto questo dov'è? Tutto questo si è perso in un decennio trascorso a tifare o odiare Berlusconi. Con una sinistra vecchia, incompetente e ciarlona. In un decennio senza politiche, in 10 anni di paralisi.